La comunione legale dei beni è il regime patrimoniale che, in Italia, si applica automaticamente ai coniugi che non abbiano scelto espressamente la separazione dei beni. Questo regime è stato introdotto con la riforma del diritto di famiglia (Legge n. 151/1975), entrata in vigore il 20 settembre 1975. Tuttavia, per le coppie sposate prima di tale data, il legislatore ha previsto un regime transitorio per regolare il passaggio dal vecchio sistema (separazione dei beni) al nuovo.
📜 Il regime patrimoniale prima e dopo la riforma
- Prima del 20 settembre 1975: il regime legale era la separazione dei beni.
- Dal 20 settembre 1975: entra in vigore la comunione legale dei beni come regime predefinito.
- Periodo transitorio: dal 20 settembre 1975 al 15 gennaio 1978, per consentire ai coniugi sposati prima della riforma di adeguarsi o manifestare dissenso.
🔄 Il regime transitorio (art. 228 L. 151/1975)
Il regime transitorio ha previsto che:
- I coniugi sposati prima del 20 settembre 1975 sarebbero passati automaticamente alla comunione legale dei beni per gli acquisti effettuati dopo tale data, salvo dissenso espresso entro il 15 gennaio 1978.
- Il dissenso poteva essere manifestato:
- Con atto unilaterale davanti a notaio o ufficiale di stato civile;
- Con convenzione matrimoniale tra i coniugi.
- In assenza di dissenso, dal 16 gennaio 1978 tutti i beni acquistati dopo il 20 settembre 1975 e ancora esistenti nel patrimonio del coniuge entravano automaticamente in comunione 1.
🧩 Casi particolari e giurisprudenza
La Corte di Cassazione ha chiarito che:
- I beni acquistati durante il periodo transitorio (1975–1978) entrano in comunione solo se ancora esistenti nel patrimonio del coniuge al 16 gennaio 1978 1.
- Se un bene è stato venduto o trasferito prima di tale data, non entra nella comunione.
- È possibile, entro il 16 gennaio 1978, estendere volontariamente la comunione anche ai beni acquistati prima del 1975, con apposita convenzione.
📌 Conclusioni
Il regime transitorio ha avuto un impatto significativo su molte famiglie italiane sposate prima del 1975, introducendo un meccanismo di adesione tacita alla comunione legale, salvo espressa volontà contraria. Ancora oggi, in sede di separazione o successione, è fondamentale verificare:
- La data del matrimonio;
- La presenza o meno di atti di dissenso;
- La data e la natura degli acquisti effettuati nel periodo transitorio.